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Mostra di Safet Zec "La pittura come miniera", dedicata ad Alexander Langer

25.6.2015, Zafet Zec sarà presente al Hotel Tuzla dal 3 al5 luglio

Mostra dell'artista bosniaco Safet Zec a cura di Domenico Luciani organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche nel quadro della campagna culturale del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2014 per i villaggi di Osmače e Brežani, Srebrenica, Bosnia-Erzegovina. 

Treviso, spazi Bomben, dal 16 novembre al 15 febbraio 2015

Per Alexander Langer

Dall'estate del 1995 porto con me la pagina di "Repubblica" che annunciava la tragica fine del giovane giornalista italiano e parlamentare europeo Alexander Langer. Egli aveva lasciato scritto di non poter più sopportare l'incomprensione e l'osservazione da parte della comunità internazionale della "tragedia bosniaca", la più terribile e la più sanguinosa dalla seconda guerra mondiale.

Alexander e la sua morte improvvisa sono la prova evidente che tutti sapevano tutto, hanno guardato e permesso questa sciagura, questa ingiustizia. Perciò desidero dedicargli, forse con ritardo, questa mostra. Onore a lui! Non dimenticheremo mai la sua scomparsa valorosa, tragica e prematura.

Fin qui la dedica ad Alexander che ho scritto per il catalogo della grande mostra a Sarajevo (assieme al collega Halil Tikvesa), al Collegium Artisticum, nel luglio 2009. Era una mostra intitolata 11 luglio, in memoria di quel terribile giorno del 1995, data che verrà poi dichiarata "Giornata europea della memoria del genocidio di Srebrenica". Della triste scomparsa di Alexander Langer avevo appreso dai giornali in quei giorni d'estate del 1995, giorni in cui la tragedia bosniaca era ancora in corso e non si vedeva ancora la fine di questo assurdo MALE.

Ci chiedevamo tutti disperati, come fosse possibile che TUTTO quanto stava succedendo, tutta quell'ingiustizia, il massacro, il GENOCIDIO di un popolo, il mondo non lo conoscesse, o non volesse conoscerlo. Perchè, pensavamo, altrimenti il MONDO e la COMUNITA' INTERNAZIONALE non avrebbero certo permesso TUTTO QUESTO. Quale ingenuità! Naturalmente, nel profondo dei nostri cuori, e con la consapevolezza che abbiamo, sapevamo che TUTTI sapevano TUTTO, e che TUTTO QUESTO veniva osservato e stava accadendo nel quadro di un progetto! La Tua dipartita, caro Alexander, in quei giorni d'estate del 1995, non ha fatto che confermarcelo. La Tua lotta con la indecisa, divisa, burocratizzata Comunità Europea, è stata impari e vana!

Oggi saremmo stati sicuramente insieme, avremmo aperto questa nostra mostra nel bel palazzo trevigiano. Avresti arricchito la Tua convinzione, il tuo amore e la Tua comprensione verso un popolo, verso la Bosnia-Erzegovina. La mia famiglia ti avrebbe confermato molto in questo.

Ci manchi, Caro Alexander, adesso, oggi, stasera, come ci manca ogni uomo, ogni persona di umanità, di cultura, di tolleranza, ogni "COMBATTENTE", come te, per un mondo giusto e migliore...Grazie.

Safet, con Gorcin, Hana e Ivanka

Treviso, 15 novembre 2014

 

 

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