Il Paesaggio di Confine e Alexander Langer - U-MAN Contemporary Art Space Project - Marano D'Isera (TN)
Il Trentino è segnato dalla costruzione di confini, fisici, visibili, culturali e politici.
Dall'inizio del XX sec, quando la monarchia austro-ungarica costruì le prime fortificazioni lungo il confine con il regno d’Italia, fino ad oggi, quando sono visibili le bandiere dell'Europa, dell'Italia e del Trentino sulle indicazioni stradali.
Il confine diventava paesaggio anche quando la sua valenza politica non esiste più. I confini sono una costruzioni di segni visivi che costruiscono delle narrative storiche.
Per la gente che vive nel territorio il "paesaggio di confine", costruito prima e durante la Grande Guerra, fa parte della loro identitá e si trova nei discorsi di tutti i giorni.
Il geografo Stefano Malatesta e la sociologa Valentina Anziose raccontano questi aspetti del territorio, affrontati nella pubblicazione del 2009 dal titolo "Il paesaggio di confine del Trentino meridionale", in collaborazione con la Fondazione museo storico del Trentino.
"Tra le tematiche al centro della sua attenzione intellettuale e del suo agire politico erano la situazione nell'Alto-Adige ed in particolare il rapporto tra le diverse comunità linguistiche."
Così Enzo Nicolodi ed Edi Rabini, due membri della Fondazione Alexander Langer, descrivono il concetto di convivenza di Alexander Langer.
Nato a Sterzing/Vipiteno in Alto Adige/Südtirol il 1946, Langer era giornalista, traduttore, insegnante, collabora fin da giovanissimo con diverse riviste, associazioni, iniziative civiche. Dal 1978 viene eletto per tre legislature in Consiglio provinciale di Bolzano nella lista Neue Linke/Nuova sinistra prima e in quella Verde Alternativa dal 1988.
Negli anni '80 è tra i promotori del movimento politico dei Verdi in Italia e in Europa, come forza innovativa e trasversale.
Eletto deputato al Parlamento europeo nel 1989 diventa primo presidente del neo-costituito Gruppo Verde.
S'impegna soprattutto per una politica estera di pace, per relazioni più giuste Nord-Sud ed Est/Ovest, per la conversione ecologica della società, dell’economia e degli stili di vita. Compie viaggi e missioni ufficiali in Israele, Brasile, Russia e Argentina, Albania ed Egitto.
La partecipazione ad un intenso dialogo di ricerca con la cultura della sinistra, dell'area radicale, dell'impegno cristiano e religioso, delle nuove spiritualità, di aree non conformiste ed originali che emergono anche tra conservatori e a destra, o dai movimenti non canonici della politica, fa parte della sua "inesauribile ricerca di relazioni e contatti volta a costruire dei ponti per superare la conflittualità"
Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Alexander_Langer
Il comunicato stampa di Pass #2:
http://www.undo.net/it/mostra/128482
U-MAN Contemporary Art Space Project
Via Giovan Battista Miori 4 Marano D'Isera (TN)
http://www.meranergruppe.it/it/exibitions/pass-1.html