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Martedì 22 novembre - Marano d'Isera (Tn): Con Alexander Langer sulle orme dei piccoli gruppi misti. Mostra e conferenza di "Meraner Gruppe" a cura di Aria Spinelli

19.11.2011, U-MAN Contemporary Art Space Project

“Tra le cose piùimportanti che abbiamo imparato nella nostra esperienza, è che bisognaconoscersi, parlarsi, capire e parlare la lingua dell'una e dell'altracomunità, rivolgere inviti, promuovere occasioni di partecipazione comune.”[1]Così Alexander Langer (1946–1995) descrive l’identità sudtirolese. Attivista,giornalista e traduttore, Langer fu parte del Consiglio Regionale dell'AltoAdige e del Parlamento Europeo, e fondatore del movimento verde in Italia. Eglisostiene che i “piccoli gruppi misti” hanno la capacità di “accoglierein sé le ragioni e le sensibilità delle diverse parti, capire e mediare, enecessariamente un po' tradire l'esclusivismo etnico dell'una e dell'altraparte, ma senza diventare mai dei transfughi che semplicemente saltano l'altrabarriera.”[2]

I “piccoli gruppimisti” citati da Langer si mettono qui a confronto in un progetto pensato perriflettere sul senso e non-senso della divisione. La mostra personale dimeraner gruppe intitolato Sulle orme dei piccoli gruppi misti, cheinaugura da U-MAN Contemporary Art Space Project, rappresenta la seconda tappadi PASS. Nato da una collaborazione tra il gruppo e l'associazione culturaleU-MAN, il progetto PASS affronta il tema del confine in un territorio comequello del Trentino Alto Adige, che più di ogni altro è segnato dalla Storia dipiù paesi. Per entrambi i gruppi, il confine diventa un percorso, una sfida,uno spazio comune in via di costruzione. Il primo “passo” è avvenuto conl'ospitalità e la condivisione della pratica: ogni gruppo ha organizzato unapasseggiata per l'altro. Entrambi i percorsi sono stati pensati per rivivere lastoria italiana e austroungarica con l'intenzione di esperire differenze esimilitudini presenti ancora oggi.

I meraner gruppehanno attraversato la zona attorno al Monte Stivo, dove ci furono gli scontripiù volenti tra le truppe Italiane e Austroungariche tra il 1915 e 1918.Attraverso foto, video e installazioni, la mostra parla dello scambio e dellacuriosità incontrati sulla strada del cammino. L'immedesimazione nello“straniero” e dunque “a caccia di avventure” solo a pochi chilometri dallapropria abitazione, è una condizione paradossale che è qui vista come unapossibile lettura di un territorio complesso. Eredi di Langer, figli didivergenze e similitudini, vittime di una storia che pesa ancora oggi, gliartisti qui si mostrano e auto-rappresentano come “interculturali”, ponendosicome unico impedimento quella della ricerca sul senso del confine, un confineche però sembra svanire nei piccoli momenti di condivisione, durante una lungapasseggiata in montagna.

Alla mostra sussegueuna serie di incontri pensati per approfondire tematiche quali la storia delMonte Stivo, la passeggiata come pratica estetica e l’eredità di AlexenderLanger. Grazie ad una collaborazione con UnDo.net, gli incontri dell’una edell’altra tappa del progetto PASS, sono visibili in forma di catalogo online.


Programma:

· Gio. 17.11. ore 18.00: Inaugrazione e performance „Monte Stivo“ + buffet (U-MAN) 

Mar. 22.11. ore 18.30: „Il paessaggio di confine del Trentino meridionale“ conferenza conStefano Malatesta e Valentina Anziose (U-MAN)


ore 20.00 "Alexander Langer:L'artedella convivenza" incontro con Enzo Nicolodi ed Edi Rabini (U-MAN)

· Ven. 25.11 ore 18.00: "La passeggiata come pratica artistica"
Disussione con EmilioFantin (arista), Daniele Guadalupi (artista), Paolo Meneghetti (criticod‘arte), artisti del progetto PASS. Moderazione: Aria Spinelli (curatrice)
(TheHUB, Via Valbusa Grande 2, Rovereto)


U-MAN Contemporary Art Space Project

17.11. - 25.11.2011

Via Giovan BattistaMiori 4
Marano D'Isera (TN)

u_man_art@yahoo.it
333.4775319

Orario d'apertura:tutti i giorni 15.00 - 19.00



[1] A. Langer Scritti sulSudtirolo, tratto da “Intervento alla Radio, 11 marzo 1993” pg 267, edizioniAlpha&Beta Verlag, Merano 1996.

[2] Ibidem

Aria Spinelli
Independent curator
aria.spinelli@gmail.com

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