Angelo - volontario di Ipsia Terre e Libertà
Testimonianza di Angelo
A coloro che sanno cos'è successo a Srebrenica viene la pelle d'oca solo a sentirla nominare; Srebrenica significa massacro, genocidio, pulizia etnica...mi sono sempre chiesto come potesse andare avanti la vita in un luogo simile, ho sempre pensato che ci fosse qualcosa di macabro nel vivere in una città che ha vissuto uno dei più cruenti stermini di massa avvenuti in Europa dai tempi della seconda guerra mondiale...
ma dopo quest'estate la mia visione delle cose è in parte cambiata e forse questo solo grazie al fatto di non esserci stato come semplice turista; grazie al progetto "Terre e Libertà" sono entrato in contatto coi giovani del posto che per la durata di ben due settimane sono stati in grado di distogliere il mio sguardo da quella città ormai morta e segnata che mi aspettavo di trovare; in parte quella città esiste ed è giusto conservarne la memoria attraverso il Memoriale di Potocari piuttosto che i racconti delle persone che hanno perso nel massacro i loro affetti più cari; le stesse persone che non fanno fatica a dirti di appartenere a generazioni ormai perdute, che difficilmente trovano la forza di voltare pagina, che continuano a chiedere giustizia e che forse mai riusciranno a farsene una ragione.
Ma Srebrenica non è solo questo; nei bambini di Srebrenica ho ritrovato le stesse identiche caratteristiche che contraddistinguono tutti i bambini del mondo: l'energia, l'allegria, la purezza, l'ingenuità...allora è proprio quando guardi i loro occhi che vedi una città nuova che dalla tomba risorge, ti dimentichi di tutto lo scenario di dolore che è intorno rimane solo la loro GRANDE VOGLIA DI VITA, la nostra grande SPERANZA.
Angelo - Osatica Srebrenica - Bosnia Erzegovina
I volontari di Ipsia - terre e Libertà hanno realizzato un campo di volontariato nei villaggi di Osat e Osatica durante la Settimana Internazionale della Memoria
Tratto dal sito del progetto Ipsia - Terre e Libertà