Piena solidarietà da parte dell'ordine degli avvocati alla loro collega iraniana NASRIN SOTOUDEH
L' Ordine degli Avvocati di Bolzano ha appreso con enorme sconcerto la notizia dell' avvenuta condanna della Collega iraniana Nasrin Sotoudeh, già destinataria di un riconoscimento formale da parte del nostro Consiglio nel dicembre 2008 come avvocato simbolo e modello da seguire per la difesa dei diritti umani e persona da sostenere e appoggiare nella battaglia professionale quotidiana che la vedeva impegnata. A nulla sono valsi gli appelli nazionali ed internazionali e le manifestazioni a difesa della nostra Collega; anche le iniziative del premio Nobel per la pace 2003, avvocato Shirin Ebadi, anch' essa difesa professionalmente da Sotoudeh ed attualmente costretta in esilio, non hanno sortito purtroppo risultato. E ancora una volta in quel paese i diritti umani vengono calpestati anche attraverso il divieto di fatto per gli avvocati di svolgere la propria attività professionale a difesa di coloro i cui diritti umani sono stati calpestati. Se compito dell' avvocato é la richiesta di ripristino della legalità a fronte di un' ingiustizia perpetrata, la risposta iraniana é l' incriminazione dell' avvocato sotto la generica, quanto barbara, voce di "minaccia contro la sicurezza nazionale". Basti pensare che una delle accuse per le quali a Sotoudeh sono stati comminati cinque dei complessivi 11 anni di detenzione è "l' appartenenza all' Ordine dei Difensori dei Diritti Umani".
Ed é notizia ultima l' avvenuto arresto del marito di Sotoudeh, "reo" di aver diffuso notizie sulla situazione, e liberato lunedì 17 gennaio dopo l' avvenuto versamento da parte della famiglia di una assai onerosa cauzione, ulteriore conferma del clima di intimidazione per chiunque cerchi di contrastare la compressione dei diritti umani.
Il nostro Consiglio ha deciso di non rimanere inerte di fronte alla situazione della collega iraniana ed ha deliberato di intervenire presso tutte le autorità politiche, ed in particolare il Ministro degli Esteri dott. Franco Frattini, al fine di svolgere con fermezza ogni utile azione per la liberazione della Collega Avvocato Nasrin Sotoudeh, ingiustamente detenuta ed ingiustamente condannata.
Il Consiglio auspica che tutti i Colleghi d' Italia, e per essi le nostre Istituzioni, la nostra rappresentanza politica ed istituzionale, come giá avvenuto da parte del CNF, e tutte le associazioni della nostra categoria appoggino a mezzo di propri comunicati al Ministro degli Esteri dott. Franco Frattini l' iniziativa di sostegno per la liberazione di Sotoudeh.
Per consultare il comunicato stampa del CNF:
http://www.consiglionazionaleforense.it/on-line/Home/AreaStampa/Comunicatistampa/articolo6644.html