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Valeria Malcontenti Langer, Peter Langer, Martin Langer
20.7.1995
Ringraziamo di cuore tutti coloro chein forma privata o pubblica o in altri modi, hanno ricordato Alexander Langer. Ci ha fatto bene vederlo circondato da così tanti amici, considerazione e stima.
La vita e la personalità di Alex sono state ricche e complesse: lo conosciamo, e forse possiamo conoscerlo ancora meglio, anche attraverso i ricordi e le testimonianze di chi ha condiviso con lui emozioni, lotte, speranze e delusioni. In tanti ci rendiamo conto di quanto limitata fosse la conoscenza di una persona che sentivamo così vicina.
Ci auguriamo che i suoi amici restino tra di loro amici e che i suoi avversari, con cui si è confrontato sempre lealmente, vogliano ricambiarlo con altrettanta lealtà.
Alexander ha scritto molto e su molti argomenti. Quanto già pubblicato appartiene a tutti. Ci auguriamo che ne vengano rispettate le intenzioni e lo spirito.
Raccogliere con sistematicità e rendere accessibile la grande quantità dei suoi scritti editi ed inediti era certamente nelle sue intenzioni.
E' questo un impegno che stiamo cercando di affrontare. Raccoglieremo volentieri indispensabili suggerimenti e sostegno da parte di amici.
Realizzare un sogno di Alexander e pensare ad un Centro di documentazione sulla convivenza interetnica in una Tuzla finalmente liberata e multiculturale appare al momento un'idea quasi folle.
La morte di Alexander non deve significare la morte di questo sogno né delle altre sue numerose utopie.
Proveremo anche noi a "continuare in ciò che era giusto".
Bolzano, 20 luglio 1995
Valeria Malcontenti Langer
Martin e Peter Langer
Edi Rabini, Uwe Staffler