Alexander Langer Alexander Langer Racconti e ricordi

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Adelaide Aglietta: ìl ricordo di Alex

3.7.1996, Parlamento Europea - commemorazione
Vorrei dire quello che io ricordo e che mi è presente in particolare di Alex dopo 20 anni di conoscenza, di amicizia di lavoro comune, magari anche di lontananza, spesso.

Dico 20 anni, perché io conobbi Alex nel 76 e dico 20 anni perché anche quest'ultimo anno, leggendo le cose che lui ha scritto, riflettendo su le cose che lui ha scritto, mi sono resa conto che c'è ancora molto tanto da conoscere, che molto spesso non si è andato fin in fondo, proprio perché andare fin in fondo di Alex non era una cosa ne semplice ne banale. Proprio per la singolarità di Alex.
Io voglio ricordare della singolarità di Alex la sua capacità di non ideologizzare nulla. Credo che questa sia la cosa, che per me è stata più importante, l'insegnamento che è stato più importante, là dove facendo politica spesso si corre il rischio di ideologizzare la propria verità, il proprio credo, le proprie idee, i propri valori. Anche se era assolutamente duro sulle sue convinzioni, assolutamente deciso di portarle avanti. Però era capace di non ideologizzare, di ascoltare tutti, di ascoltare tutti i punti di vista e di tentare di superare insieme agli altri, cioè di creare delle convergenze.
In questo senso, forse vi ricordo una cosa, l'unica cosa che forse ha ideologizzato e ne ha pagato probabilmente i costi, é stato il proprio impegno politico, sociale, civile, che però era una volontà in fondo, era se stesso questo, quindi non si può dire che sia stato una idealizzazione, però certamente in quello era forse la persona più rigorosa che io ho conosciuto in termini d'impegni, incapace di mancare una occasione, mai un'occasione di dialogo, una occasione di incontro, una occasione di potersi confrontare con gli altri.
Io voglio dire una cosa, anche perché ci sono parlamentari di altri gruppi. Alex mi manca davvero molto. Anche sui miei problemi personali, che forse alcuni conoscono, mi ha dato un contributo molto particolare, che non sto raccontare, insomma, che mi ha aiutato molto e che non è stata banale, non è stato assistenzialista, che è stato veramente importante.
Credo che perdendo Alex, questo parlamento, io almeno questo avverto, e ovviamente non lo attribuisco solo alla perdita di Alex, però credo che sia un elemento molto importante, si è perso un po’ un'anima. del parlamento europeo. Io oggi avverto che questo parlamento europeo e parlo in particolare rispetto le conferenze intergovernative, e quindi in rispetto a questo passo in avanti che l'Europa dovrebbe fare e per Alex era evidentemente una cosa importante, una cosa in qui ha lavorato, una cosa che per lui era una condizione di superamento di conflittualità dei nazionalismi, che per altro ricrescono e quindi in questo senso forse Alex sarebbe preoccupato oggi, non sarebbe entusiasta.
Credo che il parlamento non abbia la capacità oggi diciamo di seguire dei valori, di fare da contraltare a quello che è il realismo della conferenza intergovernativa che in realtà mette in panna la conferenza intergovernativa. La scorsa legislativa forse era più allora in questo senso, se ci fosse forse Alex oggi con la sua capacità proprio perché sgombro da pregiudizi di comprendere insieme agl'altri costruire. Forse saprebbe dare un input o saprebbe aiutare questo parlamento a diventare una diciamo forza propositiva una forza nell'ambito delle conferenze intergovernative a non essere passivamente semplicemente colui che guarda le cose, al massimo le critica un po’, ma non ha una capacità di movimento.
Io in questo mi manca, come credo manchi a tutti Alex anche perché la sua capacità di essere nel gruppo dei verdi, ma sostanzialmente di essere motore anche di tanti altri gruppi, nel senso di tanti altri dialoghi. Forse in questo momento in cui l'Europa politica, l'idea dell'integrazione europea rischia di essere messa in crisi, cioè è in crisi, ma rischia di non superare a partire della conferenza intergovernativa la sua crisi per andare avanti.
Credo che l'entusiasmo e questa capacità di Alex di trasmettere e di riunire, di legare, di creare ponti e di dare soluzioni, di immaginare soluzioni e di immaginare strade nuove, insomma una capacità di Alex in realtà di fare delle proposte a cui...che poi magari sembravano naturali, ma a cui non si arrivava, proprio perché a volte si è ottusi fra virgolette, si resta fissi su la propria idea e si ha la incapacità invece di ragionare sui fatti e creare situazioni. Credo che questo al parlamento europeo oggi manchi molto. Vorrei che altri parlassero e quindi non mi trattengo.
Credo che manchi molto e lo dico veramente fra virgolette l'Alex, uomo di governo, manchi molto in questo caso al partito verde in Italia che ha assunto una responsabilità di governo e che forse avrebbe molto bisogno del supporto della capacità di Alex anche di governare le cose ma di governare a partire di utopie che sono spesso, e le utopie di Alex lo erano, molto più realistiche di quello che è la politica realistica praticata dai nostri uomini di governo.

 

 

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