Alexander Langer: primavera sudtirolese? Due libri

Non ci aspettavamo un anno così vivo, per chi ha voluto partecipare al viaggio euromediterraneo di luglio, agli incontri bolzanini di ottobre e a quelli numerosi promossi da molti nel ventennale di Alex e di Srebrenica.

Ci vorrà un po' di tempo perché si possano coagulare le idee e le proposte di lavoro che la Fondazione ha ora disposizione per decidere, insieme ai molti interlocutori con i quali si sono intrecciate strada e promesse, il che fare negli anni della maggiore età.

Gli eventi bolzanini, dal 23 al 25 ottobre, hanno messo in campo gli ingredienti principali che hanno caratterizzato la vita della Fondazione negli anni: il gemellaggio ben consolidato con Srebrenica, la rete di rapporti lungo la tratta “da Lampedusa al Brennero”, il rapporto con quei libri viventi che si sono dimostrati i destinatari del premio, una gestione dell'archivio – che possa favorire il passaggio dal ricordo di Alxander Langer allo studio del patrimonio e del testimone che ci ha consegnato.

L'indubbia novità di questo autunno sudtirolese è venuta dal dialogo pubblico che il nuovo presidente della Giunta Provinciale Arno Kompatscher ha voluto aprire, senza demagogia, attraverso una lunga intervista concessa ai curatori di un libro dal titolo emblemaico “Oltre Caino e Abele” “Jenseits von Kain und Abel”, intorno all'attualità del testo di Langer “Tentativo di decalogo per la convivenza”.
L'intervento avvia un confronto (per ora in forma solo scritta), con altre stimolanti riflessioni di autrici e autori presentate nel libro, che è stato pubblicato in un'edizione italiana ed una tedesca. Ed è accompagnato da un altro pregevole volumetto bilingue “ABC Südtirol”, che mette a disposizione gli appunti scritti da Alex nel 1990, mai completati, per un possibile libro di storia del suo Sudtirolo.

http://www.edizionialphabeta.it/novita/in-libreria/142-2887.aspx

In allegato l'intervento del presidente Kompatscher e l'indice del libro.