Alexander Langer Alexander Langer Tesi e ricerche Tesi di Anna Marinelli

Scritti di Alex Langer Racconti e ricordi Dediche bibliografie - recensioni Tesi e ricerche
Tesi di Giorgio Grimaldi Tesi di Anna Marinelli
Tesi di Emiliano Bertoldi Tesi di Giulia Galera Tesi di Marina Goisis Tesi Rizzo Marina Tesi Elena Franceschetti Tesi Leonardo Di Russo Tesi Cristina Pongiluppi Tesi Marchi Daniele Tesi Canta Andrea Tesi Luca Colombo Tesi Angelo Cosentino Tesi di Simone Lerma Tesi di Claudia Profanter Tesi di Miola Martina Tesi di Lucia Botti Tesi di Martina Alfieri Tesi di Lisa Mazzieri
Riviste Video - Audio L’archivio di Alex Eventi
alexander langer (22) Cassar-Simma: Abbi cura - Trag Sorge - Take Care (11)

BIOGRAFIA

Alexander Langer, figlio di medico viennese d'origine ebraica e di farmacista sudtirolese cattolica, nasce a Sterzing (Vipiteno) in provincia di Bolzano il 22 febbraio 1946 e sceglie di morire a Firenze il 3 luglio 1995.
Per evitare di <<essere chiamato "Alessandro" dagli amici italiani, che allora trovavano naturale tradurre tutto in italiano>>,preferisce<<ricorrere all'abbreviazione "Alex">>1 .
Nella città di nascita frequenta l'asilo (in lingua italiana) e la scuola elementare; poi, a Bolzano, la scuola privata dei padri francescani (dalla scuola media al liceo/ginnasio).
La sua formazione scolastica si realizza completamente in lingua tedesca.
Già da studente liceale si distingue per il suo impegno sociopolitico fondando la rivista <<Offenes Wort>>.
Nel luglio 1968 si laurea in giurisprudenza a Firenze. Ha come professori Giorgio La Pira ed il costituzionalista Paolo Barile con cui si laurea (titolo della tesi "L'autonomia provinciale di Bolzano")2 .
Collabora attivamente con Ernesto Balducci (teologo di "Liberazione"), Enzo Mazzi (fondatore della "Comunità dell'isolotto") e con il politologo Enriques Agnoletti, direttore della rivista <<Il ponte>>, che pubblicherà nel 1967 un suo articolo sul Sudtirolo. Anche le riviste <<Testimonianze>> e <<Politica>> lo invitano a scrivere. Conosce Giorgio Spini, Paolo Frezza e tanti altri. Durante il periodo universitario, caratterizzato dal dialogo tra cattolici e marxisti, conosce la "variegata sinistra italiana" scoprendo in particolare la "componente popolare".
Attraverso queste esperienze impara ad apprezzare "i pregi della democrazia italiana", ma soprattutto conosce Don Milani, attivo nella scuola di Barbiana3.
Nasce qui la vocazione dell'insegnante (nel senso etimologico del termine proprio di colui che segna, imprime il suo messaggio nell'educando nella dimensione più ampia).
Nell'a.a. 1968-69 è Gasthörer" (uditore) all'Università di Bonn.
Lavora per il CRN di Bonn, per una ricerca di diritto costituzionale comparato e conosce più da vicino l'APO (opposizione extraparlamentare).
Lavora presso la biblioteca del Bundestag.
Quando Dario Fo va in tournée in Germania, si trova ad essere l'unico in grado di fare la traduzione simultanea di "Mistero Buffo".
Si laurea nel luglio del 1972 in sociologia a Trento (titolo della tesi elaborata assieme a Bruno Lovera: "Per un'analisi delle classi e delle contraddizioni sociali in Alto Adige (Sudtirolo)").
Dal luglio del 1973 al settembre del 1973 fa il servizio militare come artigliere di montagna a Saluzzo ("in una caserma privata") <<dopo aver sperato tanto di evitarlo e aver studiato tutte le possibilità alternative>>4.
Borsista in Germania federale, dove lavora tra gli immigrati e studia i nascenti movimenti di pace e di solidarietà internazionale.
Insegna "storia e filosofia" ai licei "Walter von der Vogelweide"- Bolzano -/"Beda Weber"- Merano (dal 1969 al 1972) e a Roma al XXIII Liceo scientifico (oggi "Pitagora") dal 1975 al 1978.
Esercita attività giornalistica come pubblicista. Collabora al quotidiano <<Lotta continua>> e ne diventa per un breve periodo direttore responsabile.
Attività nella scuola fino al 1978; si dedica poi completamente alla politica che presenta uno spettro più ampio.
Ritorna in Sudtirolo, dove viene eletto il 18 settembre 1978 consigliere regionale della Neue Linke/Nuova Sinistra. Si dimette per rotazione il 17 dicembre 1981, riprende l'attività di traduttore, viene comandato all'Università di Trento, con collaborazioni anche ad Urbino e Klagenfurt.
Nel novenbre del 1983 viene rieletto consigliere regionale nella lista alternativa per "L'altro Sudtirolo/Das andere Südtirol" e poi, nel 1988 nella "Grüne alternative Liste/Lista Verde Alternativa".
Nel giugno 1989 è eletto europarlamentare.
Nel 1989 assieme a Saverio Tutino (dell'Archivio diaristico nazionale di Piave Santo Stefano) fonda la Fiera delle utopie concrete (sostenuta dal sindaco di allora, Giuseppe Pannacci, di Città di Castello): nata come appuntamento annuale sui temi della conversione ecologica, essa è oggi anche un'agenzia ambientale finanziata dal Comune di Città di Castello, della Provincia di Perugia e della Regione umbra.
Nel 1994 fonda a Bolzano Pro Europa "lentius, profundius, suavius".
Langer, che dimostra di essere padrone eccellente della scrittura, è costretto a scrivere molto e in fretta, anche per conto di diversi giornali, sfruttando tutti i ritagli di tempo disponibili.
Se non fosse stato pressato dalla frenetica attività politica, avrebbe prodotto sicuramente opere organiche e sistematiche.
La necessità di tradurre il suo pensiero immediatamente in azione lo porta però a scegliere la via degli interventi giornalistici, privilegiando quindi la divulgazione e, in genere, la comunicazione ad ampio spettro di fruizione.

"...Non arrivo mai a scrivere un libro: quello che mi premerebbe tanto, sarebbe un buon libro per capire il Sudtirolo; in versione italiana e tedesca5".

Ci ha lasciato comunque diversi scritti sul Sudtirolo, alcuni in italiano altri in tedesco, a seconda delle tematiche trattate, che contraddistinguono un territorio plurilingue e multiculturale.


1 Alexander Langer: Minima personalia, "un gruppo misto", pubblicato per la prima volta nel marzo del 1986 (annata XLI) sulla rivista <<Belfagor>>- Rassegna di varia umanità. Oggi in La scelta della convivenza, Roma, ed. C/o 1995, cit.,p.15.

2 Per quanto riguarda la tesi di giurisprudenza, le ricerche condotte nell'archivio fiorentino della facoltà si sono rivelate infruttuose; dopo vari riscontri pare certo che l'esemplare della tesi stessa sia perduto per motivi non chiaramente accertabili.

3 Minima personalia "Firenze" op. Cit., p. 17

4 Minima personalia "Con i muli" op. Cit., p. 21

5 Minima personalia "Giornali" op. Cit., p. 20
pro dialog