Alexander Langer sulla situazione di prigionieri di guerra in Israele
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Langer (V). — Signor Presidente, anche il nostro gruppo ha presentato una proposta di risoluzione sul caso di questi «ostaggi israeliani» — così possiamo definirli — che non sappiamo dove siano detenuti.
Il nostro gruppo è assolutamente contrario a ogni politica che si basi sulla presa di ostaggi e quindi siamo per la trasformazione di questo status — nel caso, sempre, in cui ne ricorrano le condizioni — in quello di prigionieri di guerra o in quello che sarà ritenuto di diritto.
Ovviamente, siamo altresì assolutamente contrari a questo genere di incursioni, che ha portato alla cattura di tali persone. La ragione per cui abbiamo reputato doveroso presentare questo documento — che si distingue da quello presentato da altri colleghi — risiede, appunto, nel fatto che non troviamo normale che un esercito, come quello israeliano, si trovi in territori altrui e che, appunto, alcuni suoi appartenenti siano qui catturati.
Quindi, noi ci pronunciamo fermamente perché il diritto internazionale e le relative Convenzioni di Ginevra siano applicate nei territori occupati o in qualsiasi altra parte.
Data 27 Maggio 1993
Durata 00:01:35 Numero indice PE051 Lingua italiano, traduzione simultanea in inglese
Argomenti DIRITTI UMANI - GUERRA - ISRAELE - PALESTINA - PALESTINESI - PARLAMENTO EUROPEO
In allegato verbale PE 27.05.1993
A cura di Andrea Maori e Marta Palazzi
PE3_AP_DE_1993_DE19930527-010170IT.pdf (129 KB)