Alexander Langer sulle politiche europee nei confronti della situazione di guerra nella ex Jugoslavia - I movimenti pacifisti nell'ex Jugoslavia
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Langer (V). — Signor Presidente, a volte l'opinione pubblica europea si chiede dove siano finiti i movimenti pacifisti in relazione al conflitto in Iugoslavia e ogni tanto ci pervengono notizie di persone che sono state uccise in tale paese mentre portavano aiuti umanitari o mentre assistevano profughi nei campi. Ecco dove sono gli esponenti dei movimenti pacifisti in questo confitto, sono li sul posto! Queste persone che sono impegnate nel volontariato e in azioni di solidarietà non chiedono particolari protezioni armate, chiedono soltanto il necessario appoggio politico, morale e anche finanziario e io credo che il modo migliore di onorare il ricordo di questi caduti di nazionalità danese, italiana, spagnola ed altra ancora, sia non solo di dedicare loro un ricordo visibile ma anche di sostenere l'opera di volontariato, l'opera di solidarietà che oggi molte assciazini stanno compiendo nella ex Iugoslavia. Questo è il contenuto della risoluzione comune e noi voteremo a favore.
Data 24 Giugno 1993
Durata 00:01:24 Numero indice PE054 Lingua italiano, traduzione simultanea in inglese
Argomenti BALCANI - BOSNIA ERZEGOVINA - COMMISSIONE UE - CONSIGLIO EUROPEO - ESTERI - GUERRA - JUGOSLAVIA - MOVIMENTI - PACIFISMO - PARLAMENTO EUROPEO - STRAGI - UNIONE EUROPEA - VERDI - VOLONTARIATO
In allegato verbale PE 24.06.1993
A cura di Andrea Maori e Marta Palazzi
PE3_AP_DE_1993_DE19930624-040090IT.pdf (266 KB)