Scritti di Alexander Langer

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NUOVO APPUNTAMENTO CON LA LECTIO LANGER

6.3.2024

Giovedì 14 marzo 2024, ore 17.30

Filmclub Bolzano, vicolo Streiter 8/d, Sala 2

(ingresso libero fino a esaurimento posti, è gradita la prenotazione: 0471/059090)

 

Sarà possibile seguire la Lectio in diretta streaming:

https://us06web.zoom.us/j/81889232428?pwd=aLaIMDLrGBSGRKnFKcxoFhwp7DyULO.1

 

9. Una condizione vitale: bandire ogni violenza

Nella coesistenza inter-etnica è difficile che non si abbiano tensioni, competizione, conflitti: purtroppo la conflittualità di origine etnica, religiosa, nazionale, razziale, ecc. ha un enorme potere di coinvolgimento e di mobilitazione e mette in campo tanti e tali elementi di emotività collettiva da essere assai difficilmente governabile e riconducibile a soluzioni ragionevoli se scappa di mano.
Una necessità si erge pertanto imperiosa su tutte le altre: bandire ogni forma di violenza, reagire con la massima decisione ogni volta che si affacci il germe della violenza etnica, che - se tollerato - rischia di innescare spirali davvero devastanti e incontrollabili. Ed anche in questo caso non bastano leggi o polizie, ma occorre una decisa repulsa sociale e morale, con radici forti: un convinto e convincente no alla violenza.

Alexander Langer

 

La Fondazione Alexander Langer, l’Archivio provinciale di Bolzano e la Fondazione Museo storico del Trentino invitano la cittadinanza e gli interessati alla «Lectio Langer» che sarà tenuta da Franco La Cecla.

 
Franco La Cecla (Palermo), antropologo culturale e architetto, insegna a Milano Visual Anthropology in Naba e Antropologia e Arte in Iulm. Ha insegnato inoltre all’Università di Berkeley, all’Ehess di Parigi e all’Upc di Barcellona. Il suo documentario In altro mare ha vinto il San Francisco International Film Festival nel 2011. Con Einaudi ha pubblicato Contro l’urbanistica (2015), Essere amici (2019) e Tradire i sentimenti. Rossori, lacrime, imbarazzi (2022). Tra altri suoi lavori: Scambiarsi le Arti (con A. Castelli, Bompiani 2022), Bacio indiano (Politi Seganfreddo 2023). Con Stefano Savona ha curato l’installazione Praytime e, con Lucetta Scaraffia, la mostra Pregare, un’esperienza umana, alla Reggia di Venaria (2016). È consulente della Biennale di Malta 2024. È curatore con Andrea Anastasio della mostra Parallel Cities presso l’Istituto italiano di cultura di Delhi.

Nel giugno 2021 la Fondazione Alexander Langer Stiftung, l’Archivio provinciale di Bolzano e la Fondazione Museo storico del Trentino hanno siglato un accordo di collaborazione che ha al centro la volontà di promuovere la conoscenza della figura e del pensiero di Langer, a partire dal lascito del suo archivio. Il fondo Langer, che raccoglie migliaia di documenti del suo instancabile impegno politico e culturale sul piano locale e globale, è stato dichiarato dalla Soprintendenza ai Beni culturali della Provincia di Bolzano archivio di interesse storico particolarmente rilevante; ciò che ne attesta l’importanza e ci richiama alla sua valorizzazione.

L’idea di avviare un ciclo di lezioni pubbliche che riprendano e attualizzino i temi contenuti nel «Tentativo di decalogo per la convivenza inter-etnica», scritto da Langer nel 1995, è maturata all’interno di questo accordo.

La lezione di quest’anno propone una riflessione intorno al punto 9 del decalogo: «Una condizione vitale: bandire ogni violenza».

Con la lezione di Franco La Cecla prosegue il ciclo di incontri a cadenza annuale che intende mettere a fuoco, di volta in volta, uno dei punti del «Tentativo di decalogo per la convivenza inter-etnica» (1995), il testo di Langer forse maggiormente conosciuto e apprezzato. Aprire una riflessione pubblica attorno al «decalogo», non significa solo confrontarsi con uno dei suoi maggiori lasciti di pensiero e di buone pratiche. Le sue idee e proposte per la convivenza interetnica rappresentano, ieri come oggi, una vera e propria bussola per affrontare alcune delle grandi questioni della contemporaneità.

Attorno a questa riflessione si alterneranno tante e diverse autorevoli voci, espressione di realtà anche distanti dalla nostra ma accomunate dalle medesime sensibilità.

Le lezioni saranno filmate e raccolte a stampa per permetterne la più ampia divulgazione.

*Anche la terza “Lectio Langer” verrà raccolta in una pubblicazione, per favorirne la più ampia restituzione. Ricordiamo con l’occasione che le precedenti lezioni è possibile scaricarle dal sito della Fondazione (lectio IIlectio I) e per chi voglia una copia cartacea può rivolgersi sempre alla Fondazione (amministrazione@alexanderlanger.net).

 


 

Donnerstag, 14. März 2024, 17.30 Uhr

  Filmclub Bozen, Dr. Streiter-Gasse 8/d, Saal 2

(Der Eintritt ist frei, solange Plätze verfügbar sind. Anmeldung erwünscht: 0471/059090)

 

 Die »Lectio« kann auch online per Videostreaming verfolgt werden:

https://us06web.zoom.us/j/81889232428?pwd=aLaIMDLrGBSGRKnFKcxoFhwp7DyULO.1

 

9. Eine Grundvoraussetzung: Gewalt muss ausgeschlossen sein.

Selten wird es inter-ethnisches Zusammenleben ganz ohne Spannungen, Konkurrenz, Konflikte geben. Eher ist es – leider – so, daß ethnisches Konfliktpotential (zwischen Konfessionen, Nationen, Volksgruppen, Ethnien, “Rassen”...) eine enorme Mobilisierungskraft und die Fähigkeit in sich trägt, sehr schnell kollektive Emotionen, Solidarität, Kompaktheit, Ressentiments, Rache usw. auf den Plan zu rufen. Ethnische Konflikte sind wie kaum sonst welche imstande, Geschlossenheit zu schaffen, und lassen sich nur schwer in rationale Bahnen lenken, wenn sie außer Kontrolle geraten. Da hat eine Grundvoraussetzung Vorrang vor allen anderen: jeder Art von Gewaltanwendung muß sofort Einhalt geboten werden! Wo immer der Keim der Gewalt in ethnischen Auseinandersetzungen auftaucht, muß man ihm mit äußerster Energie entgegentreten, denn würde er toleriert, käme damit eine verheerende Spirale in Bewegung, die kaum mehr aufzuhalten ist. Auch hier ist es nicht in erster Linie eine Frage der Polizei oder der Rechtsordnung, sondern vor allem einer ganz entschiedenen moralischen, gesellschaftlichen Absage an die Gewalt; einer festverwurzelten und überzeugenden ethischen Entscheidung zugunsten demokratischer, gewaltfreier Konfliktlösung.

Alexander Langer

 

 

Die Alexander Langer Stiftung, das Südtiroler Landesarchiv und die Fondazione Museo storico del Trentino laden Sie zur »Dritten Lectio Langer«, Vortragender ist Franco La Cecla.

Franco La Cecla (Palermo), Kulturanthropologe und Architekt, lehrt Visual Anthropology in Mailand an der Nuova Accademia di Belle Arti sowie Architektur und Kunst an der dortigen Università di comunicazione e lingue. Lehraufträge führten ihn an die Berkeley University, an die École des hautes Études en Sciences Sociales in Paris und an die Universitat Politècnica de Catalunya in Barcelona. Sein Dokumentarfilm »In altro mare« gewann 2011 beim International Ocean Film Festival in San Francisco, bei Einaudi erschienen seine Arbeiten »Contro l’urbanistica« (2015), »Essere amici« (2019) und »Tradire i sentimenti. Rossori, lacrime, imbarazzi« (2022). Von seinen weiteren jüngeren Arbeiten seien erwähnt: »Scambiarsi le arti« (gem. mit Anna Castelli, erschienen bei Bompiani 2022) und »Bacio indiano« (erschienen 2023 bei Politi Seganfreddo). Gemeinsam mit Stefano Savona kuratierte er die Installation »Praytime«, mit Lucetta Scaraffia die Ausstellung »Pregare, un’esperienza umana« in der Reggia di Venaria Reale. Aktuell gehört er zum Beratergremium der Biennale von Malta und ist zusammen mit Andrea Anastasio Kurator der Schau »Parallel Cities« beim Italienischen Kulturinstitut in Delhi.

Im Juni 2021 unterzeichneten die Alexander Langer Stiftung, das Südtiroler Landesarchiv und die Fondazione Museo storico del Trentino ein Übereinkommen mit dem vorrangigen Ziel, unser Wissen um Person und Gedankenwelt von Langer ausgehend von dessen archivalischem Nachlass zu vertiefen. Der Nachlass, der Tausende von Stücken zu Langers politischem und kulturellem Wirken in der Region und auf internationaler Bühne umfasst, wurde vom Landesdenkmalamt in Bozen als Archiv von besonderer historischer Bedeutung klassifiziert, was seine Relevanz unterstreicht und die Trägerin zugleich dazu verpflichtet, es sachgerecht zu verzeichnen und aufzuwertenIm Rahmen dieses Übereinkommens wurde die Idee geboren, die Vortragsreihe »Lectiones Langer« ins Leben zu rufen, die sich mit den einzelnen Punkten des von Langer 1995 verfassten »Versuchs eines Dekalogs für das interethnische Zusammenleben« auseinandersetzen sollten.

Die heurige »Lectio« nimmt Punkt 9 des Dekalogs (»Eine Grundvoraussetzung: Gewalt muss ausgeschlossen sein«) in den Blick.

Der Vortrag von Franco La Cecla setzt die Reihe der jährlich zu veranstaltenden »Lectiones Langer« fort, die jeweils einem Punkt von Langers wohl bekanntestem und wahrscheinlich wirkmächtigstem Text, dem »Versuch eines Dekalogs für das interethnische Zusammenleben« (1995), gewidmet sind. Ein öffentliches Nachdenken über den »Dekalog« bedeutet nicht nur eine Auseinandersetzung mit dem Kern von Alexander Langers geistigem Vermächtnis, seine Gedanken und Vorschläge zum interethnischen Zusammenleben bilden vielmehr, damals wie heute, eine Art Kompass bei der Auseinandersetzung mit einer der großen Fragen unserer Zeit.

Über die Medien Film, Druck und Internet soll eine möglichst große Verbreitung der »Lectiones« versucht werden.

 

 

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