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I Corpi Civili di Pace. La formazione all'azione diretta nonviolenta e alla difesa non armata
20.9.2023
Ricondividiamo con molto piacere il saggio scritto da Gabriella Falcicchio, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, e Daniele Taurino, European Youth Forum, Movimento Nonviolento, che tratta una delle proposte più articolate di Alex Langer in merito la creazione dei Corpi civili di pace europei.
Oggi più che mai i conflitti bellici in atto, tra cui l'invasione dell'Ucraina e le riaccese tensioni tra Armenia e Azerbaigian, sottolineano l'urgenza di esperti sul campo in grado di ristabilire il dialogo, porre fine alla conflittualità creando un clima di reciproca comprensione, sviluppare i valori della convivenza e della coesistenza pacifica, sia nell'ottica della prevenzione che una ricomposizione pacifica post-conflitto.
Abstract dell'articolo
Nel 1995, il parlamentare europeo A. Langer propose l’istituzione dei Corpi Civili di Pace Europei, pensandoli come un esercito di civili addestrati in modo raffinato nell’arte della pace, non solo in senso preventivo, ma anche per la difesa popolare nonviolenta durante i conflitti. Questa proposta, così innovativa, aveva la sua radice nel satyagraha gandhiano e nelle lotte per i diritti dei neri sapientemente organizzate negli USA da J. Lawson. La proposta dei CCPE ritorna in primo piano con urgenza durante la guerra in Ucraina, dopo vari decenni di mancate risposte istituzionali. Movimenti, società civile ed esperti di Peace Studies chiedono anche che venga offerta alle popolazioni adeguata formazione, sulla scorta dei
modelli formativi messi a punto con accuratezza e storicamente efficaci, dei quali si propone una analisi.
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