Filmclub - 3. Juli - 20 Uhr - Amour
Liebe (Originaltitel Amour, englischsprachiger Festivaltitel Love) ist ein Spielfilm des österreichischen Regisseurs und Drehbuchautors Michael Haneke aus dem Jahr 2012.
Das kammerspielartige Drama handelt von einem pensionierten, gutsituierten Pariser Ehepaar (dargestellt von Jean-Louis Trintignant und Emmanuelle Riva), dessen Liebe auf die Probe gestellt wird, nachdem die Frau einen Schlaganfall erlitten hat. Das Drehbuch zu Liebe wurde laut Haneke durch eigene Erlebnisse in seiner Familie inspiriert.[2] Der Film ist eine Produktion der französischen Les Films du Losange, des deutschen X-Filme Creative Pool und der österreichischen Wega Film. Hanekes Film wurde am 20. Mai 2012 im Rahmen des Wettbewerbs der 65. Internationalen Filmfestspiele von Cannes uraufgeführt und gewann mit der Goldenen Palme den Hauptpreis des Festivals. Es folgten zahlreiche weitere internationale Auszeichnungen, darunter 2013 der Oscar und Golden Globe Award jeweils als bester fremdsprachiger Film, zwei BAFTA Awards und fünf Césars. Im September 2012 war Liebe als offizieller Kandidat Österreichs auf eine Nennung in der Oscar-Kategorie Bester fremdsprachiger Film ausgewählt worden.
Amour è un film del 2012 scritto e diretto da Michael Haneke, presentato in corcorso alla 65ª edizione del Festival di Cannes,[1] dove ha vinto la Palma d'oro. Georges e Anne sono una coppia di ottantenni insegnanti di musica che passano il tempo volentieri a leggere e ad assistere a concerti. La loro vita da pensionati viene condotta in serenità, con alcuni incontri con vecchi allievi o con la loro unica figlia Eve, anche lei musicista, che vive in Scandinavia. Un ictus improvvisamente colpisce Anne e fa collassare la loro vita. Paralizzata e umiliata dall'infarto cerebrale, Anne dipende ormai interamente dal marito, che affronta con coraggio la sua disabilità e le difficoltà che ne scaturiscono. Grazie all'aiuto di un'infermiera, che accudisce Anne tre volte a settimana, Georges non smette di amarla e di occuparsi di lei, sopportando le conseguenze affettive ed esistenziali della malattia. Malattia che degenera consumando giorno dopo giorno il corpo di Anne e la sua dignità.