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Pacifismo: la logica dei blocchi blocca la logica
1.3.1986, Autobiografia - da Minima Personalia
Mi sento profondamente pacifista (facitore di pace: almeno negli intenti), e mi capita con una certa frequenza di partecipare a iniziative e incontri per la pace. Spesso ho l'impressione che si tratti di una pace astratta, e di un pacifismo privo di strumenti per raggiungere i suoi obiettivi. Al momento della guerra delle Falkland-Malvine penso: se questo fosse un conflitto italo-tedesco (austriaco, ecc.), saprei da che parte cominciare per contribuire a una pace concreta. Il "gruppo misto", il ponte, il "traditore" della propria parte che pero non diventa un transfuga, e che si mette insieme ai "traditori" dell'altra parte... "la logica dei blocchi blocca la logica", c'è scritto su uno striscione della manifestazione pacifista internazionale che teniamo il lunedì di Pasqua del 1984, sul "ponte Europa" vicino a Innsbruck. Contro la logica dei blocchi: penso di avere qualche esperienza in proposito grazie alla vicenda sudtirolese, e mi piacerebbe renderla più fruttuosa.